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domenica, settembre 21, 2008

VIOLENZA ED AUTOLESIONISMO

Salve sono Flavia e ho 21 anni...le chiedo aiuto per un problema di autolesionismo...ho iniziato da qualche giorno a tagliarmi le braccia con una lametta...il motivo è il non accettarmi più...il non accettare quello che ho fatto. Ho avuto un'esperienza sessuale, anzi la mia prima esperienza sessuale squallida (sesso anale). Il fatto che la mia prima volta(se csì si può chiamare) sia stata a 21 anni fa capire che sn una ragazza cn principi...almeno credevo di averli fino a quel momento. Ora nn riesco + a guardarmi in faccia e ho perso la stima anke di questo ragazzo che, per quello che è successo, ha deciso di nn volermi frequentare + ma soprattutto la stima di me stessa.Per la vergogna ho nascosto tutto a tt anke alla mia migliore amica.Sento un dolore csì forte che cerco di stordirlo ferendomi fisicamente....Mi sento sola nel mio dolore e nella mia vergogna...Ogni volta che rivedo questo ragazzo ci sto male perchè sono stata sempre un tipo perfettino precisa e assolutamente il pensare che qualcuno mi ritenga una facile per non dire altro mi uccide...non so cs fare...ho pensato spesso al suicidio ma nn ho mai avuto il coraggio di provarci...csì mi taglio...ho bisogno di un aiuto per favore...
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Salve Flavia, l'autolesionismo rappresenta un modo di sentire un dolore al fine di non sentire un dolore ancora più grande: la violenza che ha subito. Ma quest'ultimo dolore và assolutamente gridato. Ne deve parlare con che ritiene a lei più vicino, superando il senso di vergogna che prova. E' un passo necessario da fare. Saluti.

AUTOMUTILAZIONE SUPERFICIALE

buongiorno mi chiamo Gino e ho 22 anni. Mi scuso per il disturbo ma volevo sottoporle una questione: una mia carissima amica soffre da qualche tempo a questa parte di una forma di autolesionismo (Automutilazione superficiale).. i suoi genitori non lo sanno per ovvi motivi... quando l ho saputo ho cercato del materiale in internet ma lei mi ha detto che non si era informata perche voleva vivere il momento autolesionistico come una cosa sua personale.quello che mi chiedo è questo:come posso concretamente aiutarla? Lei dice che tagliandosi si sente meglio... e se dovesse diventare una abitudine? Ovviamente cerco di starle il piu vicino possibile ma mi sembra che tutto quello che faccio le scivoli via come se nulla fosse. in tutto questo c'e anche di mezzo una sorta di anoressia nervosa e un ragazzo che lei sa di non poter avere (hanno avuto una breve "storia" ma poi tutto si è concluso) ma lui (non sa ovviamente dell'autolesionismo) a mio parere gioca sul fatto che lei possa essere ancora coinvolta..che posso fare?scusi per il disturbo distinti saluti Gino
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Salve Gino, non può fare niente'altro che starle vicino. Finchè non maturerà in questa ragazza la consapevolezza che è affetta da firti disagi psicologici e necessita d'essere aiutata, ogni forzatura in tal senso rischia di produrre l'effetto opposto a quello desiderato.Saluti

sabato, settembre 13, 2008

HO 20 ANNI MA LA MIA VITA E' GIA' FINITA

bea Età: 20 2anni fa morì mia madre....da quel momento sebbene andavoancora a scuola presi io in mano la situazione...ho continato gli studi fino al diploma mentre mi prendevo cura dei miei fratelli e sorelle e lavoravo x quanto mi era possibile... a volte ero costretta a prostituirmi...mi costava ma ero felice di farlo xkè sapevo ke lo stavo facendo x loro...ma sebbene io ce l'ha mettevo tutta a mio padre non bastava...mi picchiava se la minestra avevo 1 pelo di più di sale o xkè non avevo più soldi da darli..continuava a dirmi ke ero1incapace come mia madre....1puttana come lei..1gg xò dopo l'enesima lite andò oltre...io ero x terra e lui senza neank dire 1parola si tolse i pantaloni mentre io lo guardavo immobile....presa dal panico...all'inizio nn reagii poi mi misi a urlare no.. ma xk... ke fai.. smettila t prego....e alla fine smisi....xkè tanto era tutt inutile...e iniziai solo a fare 1pianto di rassegnazione...quella fu solo la prima volta prima di 1serie di volte ke diventano sempre più frequenti...ma sapete quel ke fa più male? quando t prende x il culo.. t guarda fisso negli okki e t dice ma xkè piangi...? 't ho fatto male patatina??....skusa piccola ero fuori di me...mentre tu continui apiangere...tengo questo segreto da 2anni...da 2anni vivo con quest persona ke non ritengo più kiamar padre...soffro...e tutta questa sofferenza tutto questo dolore lo tengo dentro di me...più volte avrei voluto denuciarlo...ma non mi sento di togliere ai miei fratelli anke il padre..non ne ho il coraggio...da poco ho scoperto di essere ammalata di leucemia..mi sto facendo morire... xkè sono stanca di vivere...stanca di soffrire... ho 20anni...ma la mia vita è già finita

MI TRATTANO COME UNA PAZZA

Beatrix Età: 20 Mio padre e mia madre sono separati. Mio padre è un alcolizzato e pure mia madre solo che lei soffre anche di schizzofrenia. Ho delle sorelle, io sono la minore e l unica che vive ancora in casa. soffro diansia e di depressione e fin da piccola i miei familiari mi hanno detto che sono pazza, quando discutiamo ridendo mio padre mi dice di prendere psicofarmaci. Non riesco a trovare un lavoro per uscire da questa casa in cui vivo con mia madre perchè ho paura di stare in mezzo alla gente e di non essere all altezza o forse perchè sono convinta come dicono loro di essere pazza. Non ho amici e il mio fidanzato non mi picchia anzi, mi ha alzato più di una volta le mani e umiliata. Le mie sorelle pensano solo a se. Ed io vorrei morire pur di non continuare a vivere qui vedendomi trattare come pazza o diventare crudele e schizzofrenica come mia madre che continua a sporcare casa e a rubare le mie cose o insultare e avere scleri. Le sue psicologa e assistente sociale non fanno nulla. Da anni che parlo con loro.