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martedì, marzo 07, 2017

SONO STATA BOCCIATA E VOGLIO MORIRE

Jesy Età: 17

Salve, ho 17 anni ed è da un anno che voglio tentare il suicidio. Il mio problema le potrà sembrare molto banale e stupido, ma per era tutta la vita. Ho perso un anno scolastico, quindi, quest\'anno invece di fare il quarto liceo, faccio il terzo anno. Di nuovo. Oggi è iniziata la scuola e in classe mi sono sentita un pesce fuor d\'acqua. Non riesco a sopportare tutto ciò e per me non c\'è nessuna soluzione. Ogni giorno piango, vado da un neuropsichiatra ma niente. Sto rovinando la mia vita e quella di mia madre. Sono sempre tentata a voler bere la candeggina per mettere fine a questa maledetta sofferenza; i miei sogni e le mie ambizioni sono state spazzate via. Io non ce la faccio più e non vedo nessuna via d\'uscita. Voglio morire e basta.

IL MIO COMPAGNO E' DIPENDENTE DAL GIOCO D'AZZARDO

FIORE Età:37

Buongiorno, sono una ragazza di 37 anni è ho un problema da esporle riguardante il gioco d\' azzardo. Il mio compagno frequenta in maniera molto assidua taccherie dove gioca al 10 e lotto e a volte anche alle macchinette, spendendo spesso cifre molto importanti. Io piu di una volta l\' ho preso da parte cercando di fargli capire che purtroppo ha un problema, e che da solo non riuscirà mai ad uscirne. Gli ho detto quanto male mi fa ogni volta che lo vedo dentro ad un tabacchino, quando in realtà mi diceva che era al lavoro a altrove. Ma ogni volte che io tocco questo discorso si altera e mi dice che non devo assolutamente controllarlo. Nella sua famiglia non ci sono casi di dipendenza da gioco, i suoi genitori sono separati e sicuramente lui ha sofferto molto per questo. Ha un lavoro stabile e la nostra situazione sentimentale è ottima, ma purtroppo, a causa del gioco mi racconta molte bugie e spesso preferisce giocare piuttosto che tornare a casa presto, arrivando cosi all\' ora di cena. Io non so come comportarmi. Spesso dico che se lo trovo a giocare lo lascio o comunque lo ricatto. Ma alla fine, oltre a star ma le io, non riesco a fare altro visto che non mi ascolta. vorrei avere un conto unico ma purtroppo la mia paura è troppa. Però forse sarebbe un modo per poter monitorare le uscite. Ho bisogno di un aiuto.

MIA MADRE MI SUSCITA UNA RABBIA INCONTROLLABILE

Età: 27

Ho un problema di gestione della rabbia. 
E\' un problema che sento più grave quando mi trovo a casa. Vivo coi miei genitori e mia madre ha un carattere infantile e irrazionale. Temo di aver ereditato da lei la problematica, ma diversamente da lei vivo molto male le tensioni e tendo a voler subito \"calmare le acque\", allontanandomi.
Questo funziona fuori casa, ma non dentro. 
Non ho un carattere facile e prendo male le provocazioni. 
Quando litighiamo mia madre tende a mostrarsi gentile con tutte le persone in casa per sottolineare il suo astio verso di me. 
Se si irrita con mio fratello per qualcosa finisce per coinvolgermi col risultato di perdonare subito lui e far ricadere tutto su di me. 
La sento che parla male di me, lo fa ad alta voce, e parla di me come di \"quella\".
So che tra madri e figlie i conflitti sono sempre peggiori, ma se non volessi tanto bene a mio fratello a volte penso che potrei finire coll\'allontanarlo.
La rabbia che riesce a suscitarmi mia madre è la meno controllabile in assoluto. Quando ero adolescente, a causa di un periodo teso al liceo, ho iniziato a tagliarmi. Non è mai stato nulla di molto pericoloso, sia chiaro, e quel poco mi serviva per stemperare e metabolizzare la rabbia come non riuscivo a fare in altro modo. 
Ora mi sento, come dire, un po\' vecchia per l\'autolesionismo, tuttavia l\'impulso di tagliarmi quando non riesco a gestire la rabbia mi rimane.
Vorrei capire perché resto sempre così poco \"corazzata\" di fronte a queste sfuriate di mia madre. 
Parlare con lei è inutile, perché non accetta alcuna critica. 
Quando andai per un po\' dalla psicologa, la dottoressa identificò (cliché?) in mia madre parte dei miei problemi. 
Non ho continuato il percorso terapeutico, ma ricordo che mia madre molto spesso mi chiedeva che cosa mi dicesse di lei la psicologa, dal modo di fare si capiva che non avrebbe accettato nulla che potesse riguardarla. 
A casa mia madre ci ha abituati a scenate pazzesche, ma al contrario di lei mi sembra che tutti gli insulti e la rabbia che ne nascono restino dentro di me...

MIO MARITO MI ACCUSA DI ESSERE TROPPO LEGATA ALLA MIA FAMIGLIA DI ORIGINE

Età: 33

Ho perso mio padre quasi 4 mesi per un cancro gravissimo al cervello. E\' stata una strada tutta in discesa. Da che mio padre stava bene, lavorava, aiutava i figli e non sapeva cosa fare, a che la scoperta del male ci ha annientati. Si è spento in sala rianimazione a giugno dopo soli 4 mesi dalla scoperta del male.
Sono sposata da quasi 5 anni e ho 2 bambini piccoli. Mio marito è freddo e distaccato. Penso che sentirei meno la mancanza di mio padre se accanto avessi un uomo che mi amasse di più e me lo dimostrasse. Sono anche molto arrabbiata. Mio padre (e la mia famiglia) era molto presente...e a mio marito dava molto fastidio questa presenza assidua. Mi voleva esclusivamente per se. Mi ha sempre rimproverato che io sono rimasta a casa dei miei con la testa. Litighiamo spesso per cose futili. Ogni scusa è buona per ammazzarci con le parole. Credo che siamo arrivati all\'epilogo. Mi dia qualche consiglio. Grazie

SONO SEMPRE STATA INFELICE

Età: 21

Salve,
mi chiamo Arianna e adoro il mio nome, probabilmente è l\'unica cosa che mi piace di me...e della mia vita.
In realtà ho un cane e sì anche lui è motivo del mio sforzo per non morire.

La prima volta che ho sofferto di questa \"tristezza\" avevo più o meno 5-6 anni, non sono mai stata una bambina felice...mai.
Ero diversa, timida, riservata, parlavo con degli amici immaginari piuttosto che accerchiarmi ad amici...ma a volte riuscivo a scrollarmi questa faccia e a farmi qualche amico...
In tutta la mia vita ho commesso solo un mucchio di errori, e mi sono sempre sentita \"un peso\".

A 9-10 non mangiavo più, volevo morire, ma ero felice...FELICE!
Una felicità che a distanza di 11 anni non trovo più...
Piangevo tutte le notti, avevo sempre e solo attacchi di panico, non respiravo e mi picchiavo, mi torturavo tutto il giorno...volevo morire, ma avevo paura di sembrare egoista!

Vado avanti...continuo...fingo di vivere
Ho 18 anni arrivo a 37-38 kg è il 2012...ultimo anno di scuola...a Novembre mio padre si ammala...un bel cancro...
Uno splendido cancro...e dico splendido perché quel cancro l\'avrei voluto avere io...ed odiavo profondamente mio padre.
L\'odiavo...fino al 10 agosto 2015.

Mio padre muore...dopo 2 anni e mezzo di sofferenza, dopo 2 anni in cui io lavoravo anche per 3€ all\'ora per aiutarlo, per portarlo a fare le chemio, per fare la spesa...per aiutarlo! perchè c\'ero SOLO IO.

Da fuori ero forte, facevo 2-3 lavori...correvo avanti e indietro... (tutti lavoretti, mai nulla di serio) e correvo da mio padre appena avevo tempo.

Mio padre è la persona che ho amato, stimato e adorato di più.

Ma la sua morte mi ha uccisa...ora non corro più...sono paralizzata, ferma e sofferente...vorrei suicidarmi ma mi rendo conto che morire non risolve i problemi...

Ho passato 2 anni e mezzo...a vomitare 60 volte al giorno...
Ora vomito ancora...finchè non sputo sangue, finchè non muoio...

Fa schifo ed io sono una perdente, ma mi sento in colpa.
Mai nessuno in questi anni mi ha aiutata, mi ha curata ed io non voglio guarire...io voglio morire!


MI DICONO CHE SONO STATA FORTE? IO SONO LA PERSONA PIù FRAGILE DEL MONDO...SOLO CHE QUANDO DEVO FARE FACCIO...FACCIO ALTRIMENTI MIO PADRE ERA SOLO COME UN CANE! PERCHè IO LO DOVEVO A MIO PADRE...EPPURE AL MONDO NON INTERESSA...NON RIESCO AD APRIRE GLI SCURI...NON RIESCO A FARE NULLA...

MI DICO...CAVOLO ARIANNA! C\'è GENTE CHE MUORE DI FAME...C\'è GENTE CHE NON HA LA SALUTE...MA NON è ABBASTANZA! 

Mi odio, mi odio per piangere...per sforzarmi e piangere.


Non c\'è un motivo...è il momento...e il momento a volte è abbastanza per scegliere.

dovrei curarmi? e dove vado? io non esco di casa...io non riesco...appena varco la porta cado a terra come un salame e piango...mi sento premere la testa come se qualcuno me la schiacciasse...e ho paura! una paura pazzesca

Ho paura della gente che vive, di tutta questa vita...ho paura della mia lotta...del domani...del domani sempre uguale...e so che non voglio guarire

Che vomitare è la mia droga, che mi piace farlo...mi piace vomitare più di tutto il resto...

Ho sempre avuto un problema con il cibo...ho sempre ogni tanto vomitato o saltato 2-3 pasti...ma ora...adoro abbuffarmi e vomitare...lo adoro! e mi agito...divento nervosa, cattiva e schifosa se non lo faccio...a volte sento come se dentro di me qualcuno mi spinga a farlo e NON RICORDO TUTTO QUELLO CHE MANGIO...so solo che vomito solo quando mi piego dal male.

Non cerco pietà...non voglio che qualcuno mi dica che gli dispiace, voglio che qualcuno mi dica \" vivi perchè qui c\'è bisogno di te \" ... e qualcuno c\'è; mia madre. Non guida, non dorme da sola...
IO DEVO VIVERE PER LEI? No non mi interessa più.

Non so perchè scrivo a lei...so solo che sono una persona schifosa che è un peso...
un peso così pesante... che non riesce a stare in piedi...e dire che oggi tanto magra non sono!

arrivederci

mi scusi per come ho scritto...ma sto piangendo...tanto per cambiare

domenica, marzo 05, 2017

SONO DEPRESSO, NON HO LAVORO E NON HO UNA DONNA

france83 Età: 33

soffro di depressione prendo rivotril, fluoxetina e neurontin. ho studiato come assistente sociale, ma dopo anni di precariato mi è presa veramente male e stò pensando al suicidio. la coa che più mi fa stare male è non trovare un lavoro stabile e questo contratto è atermine ed è stata una esperienza tremenda ( problemi con colleghe, utenti e datore di lavoro ). i miei genitori mi hanno detto di andare nello studio dentistico di mio padre a fare qualcosa e a gestire lo studio. ma a me prende male, perché non sono un dentista o qualcosa che riguardi i denti. si va bene posso fare da segretario e rispondere al telefono e lui mi da la paghetta. Mi domando però quando non ci sarà più, perché non è infinito, cosa ci faccio io nello studio? lo porto avanti come? farei fallire una piccola impresa, perché magari ci viene un dentista e porta via i clienti. io volevo solo fare il mio lavoro da assistente sociale amministrativo, ma è diventato impossibile per la concorrenza. in più non ho nessuna donna e non penso che con queste preoccupazioni che ho ne avrò mai una.

MIA MADRE NON ACCETTA CHE SPOSANDOMI IO SIA ANDATA AD ABITARE A 50 KM DI DISTANZA

esther Età: 30

Vorrei poter sfogare il dolore che provo di fronte ad un evento della mia vita che dovrebbe essere solo gioia: ho deciso di sposarmi con Giorgio, e per una serie di fattori, abbiamo deciso di vivere nel suo paese distante dai miei genitori 50 km. Questa decisione non è stata accettata da mia madre, che sta facendo di tutto per farmi sentire in colpa ed una figlia ingrata che sta facendo una scelta sbagliata; mio padre invece vive la mia scelta in modo più sereno e si mostra felice che io sia felice. Sono figlia unica, ed anche a me provoca dispiacere andarmene, ma allo stesso tempo contenta del mio nuovo percorso di vita. La mancanza di entusiasmo di mia madre e le sue continue frecciatine però mi stanno rovinando quello che dovrebbe essere il momento più bello della vita. 

COSA DEVE FARE LA SCUOLA IN CASO DI BULLISMO?

Candy Età: 40

Sono una mamma il cui figlio è vittima di bullismo verbale e anche fisico poiché è stato picchiato.
Anch\'io sono stata aggredita dalla mamma della bulla...
Voglio sapere la scuola cosa deve fare poiché il fatto è successo tra i cancelli della scuola a tradimento per mio figlio picchiato dal fidanzatino della bulla e io in strada dalla mamma della bulla.
I provvedimenti che la scuola deve prendere quali sono?io cosa posso ottenere???

MIO FIGLIO DI 5 ANNI UNA NOTTE A SETTIMANA PIANGE DISPERATAMENTE E IO NON SO COME AIUTARLO

agripina Età: 32

Salve...MIO FIGLIO HA 5 ANNI ,E UN BAMBINO MOLTO VIVACE. UNA VOLTA A SETTIMANA SE SVEGLIA DI NOTTE E PIANGE . NON E PAURA O INCUBI PERCHE MI PARLA E MI CHIEDE PER AIUTARLO DICENDO CHE NON SA PERCHE PIANGE MI RISPONDE ALLE DOMANDE E FA TUTTO QUELLO CHE I DICO PER FERMARLO ,SOLO CHE NON RIESCE PROPRIO A FERMARSI DI PIANGERE . E BRUTTO PERCHE MI PREGA PER AIUTARLO E IO NON SO COME FARLO. LA MATINA SI RICORDA TUTTO . QUESTE EPISODI SUCCEDE DA QUASI TRE MEZZI . DA UN ANNO VIVIAMO DA MIO NUOVO COMPAGNO,PERO NON CREDO CHE E QUESTO MOTIVO PERCHE LUI E MOLTO FELICE ADESSO ,E ANCHE DA SUO PAPPA PIANGEVA SENZA MOTIVO PERO NON PARLAVA CON ME ,STAVA PIU ISTERICO.SPERO CHE RIUSCITE A CAPIRE LA MIA LETTERA E A AIUTARMI PERCHE VERAMENTE SONO DISPERATA . MI SE ROMPE CUORE QUANDO LUI MI CHIEDE PER AIUTARLO E IO NON SO COME COMPORTARMI.. GRAZIE 



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LA MIA STORIA CON LUI: 5 ANNI DI PIANTO E DOLORE

lorry Età: 40

salve, mi chiamo lory e scrivo da palermo, da pochi giorni ho lasciato il mio fidanzato,un storia che e durata 5 anni, ed e molto difficile pensare che tutto sia finito, dopo cosi tanto tempo insieme a lui...litigavamo,non andavamo d accordo per qualcosa ma credo che in un rapporto sia normale litigare, pero lui mi dava la colpa per ogni cosa e fesseria e io non lo sopportavo perche era ingiusto con me ed era egoista,io cercavo in tutti modi di accontentarlo, si ha un brutto carattere,sgorbutico,suscettibile,irascibile, pero gli volevo bene....ora lo detesto,il giorno del mio 40° compleanno ,compiuti da poco, mi ha trattato davvero male, si figuri mi ha dato della stronza,senza motivo, ma io mi sono sempre comportata bene con lui,mi ripeteva sempre che io un giorno lo avrei tradito, ma mai mi sono permessa di pensare o dirgli una cosa del genere....mai, invece lui con me lo faceva, troppo ignorante, troppo precipitoso....alzava la voce, gridava, mi ha minacciato che mi avvrebbe ammazzato se non lo lasciavo...e da li ho capito che non ce rimedio a stare con una persona del genere, ho paura e sto in depressione, sto male, non dormo piu bene, mi ha traumatizzato...per fortuna non mi chiama al cellullare o mi fa sms minatori...ma se dovrebbe farsi risentire, come dovrei comportarmi? vorrei cancellare questi 5 anni insieme a lui, e stata una sofferenza di pianto e dolore..e continuo ancora a piangere....certe volte penso di togliermi la vita, cosi per non soffrire piu....sono stanca davvero....

venerdì, marzo 03, 2017

NON FATE COME ME: AL BULLISMO BISOGNA REAGIRE

flavia Età: 12

Io sono vittima di bullismo è non so cosa fare.Ho paura di reagire anche perchè sono un gruppo di persone più grandi di me.Mi menano e mi insultano.Sento che molte persone di cui mi fidavo ora si sono trasformati in miei nemici.Uno dei peggiori in assoluto era il mio ex migliore amico.Ho paura di raccontare alle prof quello che mi succede perchè temo che la situazione peggiori.Mia madre è malata perciò non posso neanche avere il suo apoggio.Quando me li trovo davanti vorrei gridarli contro!Ma la paura mi paralizza.E se avessero ragione?Infondo è colpa mia,qualcosa avro fatto per farli così tanto infuriare.Molte volte mi hanno picchiata ed io ho avuto paura di reagire e di questo mi vergogno.Perchè in fondo so di essere più inteligente.Provo pena nei loro confronti perchè quando mi fermo a pensare so che loro sono più deboli,perchè usano la violenza contro i più deboli.Ma le parole che ho scritto vorrei poterle dire in faccia a quei prepotenti!Voi che leggerete non fate come me.Abbiate il coraggio di reagire perchè siete unici e speciali perciò CREDETECI!
Grazie per i consigli cerchero di seguirli.

VITTIMA DI CYBERBULLISMO

Norf Età: 28

Salve a tutti,
Io non sono giovane, ma purtroppo ho avuto l\'incoscienza di fidarmi di un amico che è molto competente in informatica, quando io invece non ne capisco molto. Io sono stata vittima di un gioco in internet puntato a discretare la mia persona. Quello che per me era e sarebbe restato un gioco, si è trasformato in un incubo dove molte persone erano coinvolte a guardare dentro la mia vita e ha giudicarmi per come non sono, ma per cosa è stato fatto magistralmente passare. Quello che per me era un gioco fatto con superficialità, incoscienza ed immaturità, mi è costato caro. Io mi prendo la colpa di essere stata ingenua e superficiale. Ma sono stata ingannata da una persona che ritenevo fidata. La mia testimonianza è che non solo i ragazzini possono essere vittima di cyberbullismo, ma anche persone poco esperte o poco attente. Io non mi sono ancora ripresa dagli insulti subiti e dalla mia persona umiliata pubblicamente. Grazie di avermi dato la possibilità di scrivere la mia esperienza. Norf 

SENTO DI ESSERE UNA SEMPLICE SPETTATRICE NELLA MIA VITA

laura Età: 24

Tre anni fa ho perso mia madre,è stata l\'esperienza piu brutta della mia vita. Inizialmente non ho sofferto,non ho pianto, non ho fatto nulla,impassibile.Oggi dopo tre anni quando nessuno mi vede piango, mi sento in colpa per tutte le cose non dette, non fatte,mi sento sola, non sono contenta nè soddisfatta per niente.Non sono mai andata a trovarla al cimitero,non ci vado, non so nemmeno dov\'è seppellita.A tutto ciò si aggiunge il fatto che mi vedo brutta, inadeguata, ho paura di ingrassare,non riesco mai a mangiare senza avere i sensi di colpa,sento di on vivere la mia vita al 100 percento,ma di essere una semplice spettatrice.



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VORREI MOLLARE TUTTO E SPARIRE

Kaspersky Età: 42

Ho un passato che in questi ultimi anni sono riuscito a tirare fuori e a risolvere dandomi delle ragioni ed in parte accettandolo. Nonostante questo continua a tormentarmi in schemi che si ripetono con cicli più o meno costanti. 
DI questi schemi, in cui a determinate situazioni ho dei periodi nei quali nulla mi sembra abbia senso, sono cosciente così come sono cosciente che non abbiano grande senso logico. 
Sono sottoposto a discreti carichi di lavoro e stress ma questo non è mai stato un problema. Sono considerato e sono una persona forte. Per forza di cose sono stato costretto a diventarlo. Nonostante questo ho periodicamente la sensazione che la mia forza sia inutile e che tutto ciò che faccia sia portare via un bicchiere d\'acqua dal mare. 
Tutto rimane costante, immutabile, identico. 
Combattere, raggiungere, sconfiggere, ottenere, per poi affacciarsi solo su una nuova collina e vedere che non si è giunti da nessuna parte e che comunque si è condannati a scontare i marchi imposti da quello che è stato il proprio vissuto. 
Non mi piace parlare di depressione. 
Ma a dire il vero non ho la più pallida idea di come descrivere questa sensazione che continua a trovarmi e a spingermi a mollare tutto quanto e cercare di sparire. 

VITTIMA DI BULLISMO ALLE MEDIE

Natalia Età: 16

Argomento: Mi chiamo Natalia. Anche io sono stata vittima di bullismo alle medie... Mi prendevano in giro dicendo che ero brutta e che se mi toccavano li avrei infettati. Mi facevano anche gli scherzi...tipo far sparire le cose. Se succedeva qualcosa di sbagliato era sempre colpa mia. Una volta ho anche tentato il suicidio. Non volevo neanche andare a scuola per non voler sopportare le prese in giro. Però almeno i miei prof erano sempre dalla mia parte...per fortuna. 

ALLA FINE HO PERSO LUI E ME STESSA

Irena Età: 38

Conviviamo da 8 anni, non facili, non liberi da litigi e discussioni, se non i primi 2 anni. Abbiamo vissuto sempre all´estero, eccetto i primi 2 anni. Lui freelance pieno di energia e speranze, io che mi arrabattavo a fare lavori in nero e corsi di lingua intensivi, quando la mia energia fiscia e mentale mi permetteva di conciliare tutto. Problemi familiari molto gravi, la morte dei miei suoceri per un tumore dopo anni di cure tentate e strazianti. Io, e la mia incapacitá di capire e provare fino in fondo il dolore e la solitudione provata dal mio compagno, che mi ha \"sposata\" regalandomi l´anello di fidanzamento di sua madre, io che mi sentivo inadeguata e incapace di capire cosa lui provasse, io e i silenzi delle serate in cui lui mi parlava e io rispondevo con banalitá utili solo a riempire un vuoto sonoro. Lui, che stava sempre piú male mi rimproverava di non essere stata con lui, fisicamente e affettivamente, io che ho lavorato il giorno di natale lasciandolo solo a casa dopo solo 2 mesi dalla morte di sua madre. In me é sempre piú cresciuto il senso di inadeguatezza, affettiva, sentimentale e intellettuale. I comportamenti \"indifferenti\" dei miei familiari, che non hanno mostrato interesse per lui, ma solo per sua sorella, incinta a quel tempo e con un altro figlio di 3 anni. Le difficoltá economiche, la mancaza di prospettive di avere un lavoro che potesse farci respirare almeno economicamente e i miei costanti tentativi di \"accontentarlo\" per fargli sentire che io c´ero comunque. Ora abbiamo lasciato il paese europeo in cui abbiamo vissuto e abbiamo tentato di iniziare una vita migliore in un altro paese estero. Ora lavoro, dal punto di vista economico stiamo meglio, ma io riesco sempre meno a sopportare le critiche e le affermazioni \"radicali\" del mio compagno che mi rinfaccia la mia totale assenza, il mio egoismo e la mia indifferenza verso una vita di coppia, che é diventata di banale routine senza interessi e stimoli, se non quelli dati da lui. Io non ho amici in pratica, solo conoscenti, perché ho assecondato sempre i suoi commenti sulle persone che frequentavo o conoscevo. Mi sono isolata e ho lasciato indebolire il mio lato giá debole. Ora, da circa 6 mesi, saranno giá capitati 5-6 episodi in cui gli ho dato spintoni e schiaffi sul corpo e gli ho lasciato dei lividi sulle braccia e sulle gambe. Anche graffi. Ho una reazione di lieve autolesionismo e sbatto la testa sul muro, sulle porte. Mi butto per terra, piangendo a supplicandolo di ascolatarmi. Oggi ha suonato un vicino di casa, pensando che lui usasse violenza su di me, ma ero io in realtá. Ho perso il mio compagno di vita, ho perso definitivamente la mia dignitá, ma credo che non l´abbia mai avuta veramente, perché sono molto insicura e non reagisco immediatamente quando vengo attaccata verbalmente. Tendo a giustificare gli altri piuttosto che a pensare di difendere la mia persona e la mia testa con rispetto. Il senso di vergogna e di colpa non posso descriverli. Ci sono entrambi, molto forti e so che resteranno per sempre. Non mi era mai successo prima di lui e ora ho perso lui e me stessa.

VIVO FINGENDO ASPETTANDO DI MORIRE

Sparta Età: 38


Ho 38 anni.. abusata da bambina da mio fratello, con un rapporto difficile con mia madre che ha problemi di alcolismo..
Passo la mia vita aspettando di non aprire più gli occhi...passo la mia vita a dirmi \'passerà \' ma so che non passerà mai...
Un eterna insoddisfatta , manca sempre qualcosa in tutto quello che faccio...manco io ..Non ci sono..
Cammino per strada e mi domando quale il mio destino...mma arrivata a 38 anni ormai so che il mio futuro è fingere..
Fingere di sorridere, di sentirmi a mio agio , fingere di sentirmi serena quando invece chiedo a dio di prendermi con sé da quando avevo 15 anni.
Ho letto le testimonianze e mi sento ancora più imbecille . ..io ho un lavoro una bella casa e un padre che pur essendo lontano mi ama...ma non mi amo io... ...vado avanti senza disturbare senza rompere nessuno..

E' TRISTE VIVERE NELL'OMBRA DEGLI ALTRI


Alice Età: 17

Ciao a tutti, sono qui per raccontarvi quello che mi è successo perché, in questa nostra evoluzione tecnologica, ci stiamo dimenticando dei valori fondamentali come il rispetto per gli altri.
Circa un mese fa stavo passando un periodo molto difficile della mia vita, la separazione dei miei genitori, avvenuta proprio nel periodo del mio compleanno, ne ero in parte abituata perché ormai da 5 anni in questo stesso periodo succedevano avvenimenti poco piacevoli, ma questo è stato proprio il punto di non ritorno.
Ho fatto, e inconsciamente ancora lo faccio, fatica ad alzarmi dal letto. Ho faticato a trovare un motivo per cui andare avanti, un motivo per non mettere fine alla mia esistenza.
Una mattina, il giorno dopo il mio compleanno ho deciso di non lavarmi i capelli, mi era arrivata una notizia abbastanza sconvolgente, ma per evitare di far sentire in colpa mia mamma decisi di andare comunque a scuola.
Chi realmente mi voleva bene era con me, mi capiva, cercava di farmi star su, e a queste piccole cose neanche ci faceva caso.
Il giorno dopo queste persone a me care riferiscono che su un social (snapchat) che io non ho, è stato pubblicato un video da due compagne di classe in cui parlano di me facendo imitazioni e dicendo frasi poco carine.
La mia reazione è stata il pianto, per prima cosa perché chi mi vuole bene mi ha difesa a spada tratta, e seconda cosa perché una di quelle persone del video fingeva di essermi amica. 
Devo ammettere che sono stata male, per la vergogna per un periodo di tempo non sono riuscita a prendere il pullman.
Se ci penso ancora in parte fa male e non credo passerà facilmente ma so che queste persone non sono degne delle mie lacrime, cercano popolarità perché in altri modi non riescono ad ottenerla, e mi spiace davvero per loro, è triste vivere nell\'ombra degli altri.

HO 43 ANNI E SONO ANCORA VERGINE


Niko Età: 43

Cercherò d\'esser sintetico anche se ciò che leggerà Le apparirà una sfida più che una richiesta d\'aiuto esasperata! Cioè, sono quello che si definisce un caso classico di coacervo di conflitti interni. Ma andiamo per ordine, ho 43 anni vivo In un medio capoluogo di provincia nel centro-Italia, dove lavoro da 12 anni come infermiere. Nato e vissuto al Nord fino all\'età di 13 anni, vissuto in condizioni economiche non agevoli, cresciuto in una tranquilla famiglia borghese, con un padre che (e non è un modo di dire), se ne frega di tutto e tutti sempre più; con una madre iperprotettiva e con scatti d\'ira . Con un fratello maggiore di 3.5 anni che spiace ammetterlo, ma molto più ostacolato nella sua vita dai miei, più che dai suoi errori ... ed io che sono venuto fuori ingenuo, romantico, indeciso perenne, insicuro cronico ed ultimamente depresso. Tutto nasce dal ns trasferimento dal Nord (grande città, progredita tecnologicamente e culturalmente, ad uno sperduto paesino del Sud (praticamente in campagna abbastanza isolata dal resto del mondo). Seppur nati e vissuti in ristrettezze economiche evidenti, noi due fratelli vivevamo senza particolari complessi la nostra età, seppur chiusi in noi stessi perchè avevamo l\'esempio dei nostri genitori, chiusi con gli altri e alle novità. Mio padre alla età di soli 46 anni decide di andare in pensione! Va via con la minima, e ci trasferiamo al Sud. All\'inizio io e mio fratello NON AVEVAMO IL BENCHè MINIMO PREGIUDIZIO sulle condizioni d\'arretratezza culturali e sociali che vivevano in quelle terre, ma col trascorrere degli anni ci accorgemmo che nonostante i nostri enormi sforzi d\'adattamento, quello non era il posto giusto per noi.
Passo anni di inferno, e seppur capace quando voglio d\'esser estroverso e brillante, avrei le potenzialità per diventare un buon professionista, ma la voglia di scappare dal posto era tale che seppur in forte ritardo d\'età, e squattrinato, decido di partire per cercarmi un lavoro stabile, per premettere a mio fratello ed ai miei di seguirmi. Tramite delle telefonate a casaccio, riesco a farmi dare un appuntamento e successivamente a trovare un lavoro in quella clinica. Dove però vengo licenziato dopo pochi mesi perchè la mia preparazione era troppo lacunosa (colpa degl\' insegnamenti ricevuti!) e perchè la clinica era iperspecializzata , quindi richiedevano una preparazione superiore alòa media, ma ... proprio nel momento quando stavo per mettermi sotto a ristudiare con impegno, mi chiededono di \"licenziarmi\"!
Bene, anzi male parte la mia vera prima fase depressiva ... mi sento di non valere una cicca, perchè non son in grado neanche di riuscire a mantenere un lavoro, fallendo così la mia missione: far trasferire mio fratello ed i miei (perchè da soli giù al sud non volevano rimanerci!) Nel momento di disperazione più cupa, trovo un altro posto ma neanche inizio che mi chiamano da una città vicina e dove tutt\'ora lavoro e risiedo perchè ho vinto un concorso pubblico.
I primi due anni tutto ok, ma dal secondo in poi comincia il lento ma inesorabile declino. Sono sempre stato allegro scherzoso e pian piano son diventato meno scherzoso e più triste. Sono ancora vergine perchè ho paura di iniziare una relazione sentimentale e/o arrivare alla fase sessuale. non so spiegare neanche io bene perchè ma pur essendo \"normale\", mi piacciono le donne ma ho paura di lasciarmi coinvolgere in una relazione seria forse perchè stravolgerebbe le mie \"certezze routinarie\"! Mesi fa, ho conosciuto una mia collega, abbiamo parlato di tutto e anche del mio problema ... sembrava la donna della mia vita finalmente, ma dopo solo 15 gg ho scoperto casualmente che era sposata ed aveva una figlia, e dopo tutto lo sforzo di dirle il mio \"segreto\" ... lei che diceva di amarmi non ha trovato neanche il coraggio di dirmi che aveva una relazione stabile e una figlia!!!??? Così ho troncato di netto il rapporto senza darle spiegazioni, per non \"scoprire\" la sua amica che mi aveva aperto gli occhi.
Il fatto di non riuscire a decidermi di aprirmi verso le ragazze, mi da parecchio fastidio perchè spesso son corteggiato da ragazzine molto più giovani di me, o ragazze poco più giovani di me che altri mi direbbero: \" ma che fai ci pensi pure??\". Ebbene io non solo non ci penso neanche, ma neanche inizio una possibile storia d\'amore. Mi piacerebbe amare una donna ed avere dei figli con lei, ma non riesco a decidere niente figurarsi una cosa del genere! Non faccio altro che rimandare le scelte all\'infinito mesi ed anni addirittura anni a volte!
Mi definirei: testardo, romantico, insicuro inadatto instabile, incapace di capire chi mi vuole bene (lo do troppo per scontato) e forse troppo buonista con gli estranei, timido nelle pseudorelazioni che avrei potuto avere,ma sicuro di sè sul posto di lavoro (così appaio). Gentile, educato, intelligente, sensibile (troppo?), acculturato, leale, altruista, generoso, simpatico. Fino a qualche mese fa avevo l\'hobby di scrivere racconti brevi, che piacevano molto ai \"miei lettori\", Ora non ho più la \"voglia\" di scrivere anche se sento che in fondo le idee ci sono sempre...
Vado d\'estate ed in primavera in bici da corsa e da quasi un anno non riesco più ad andare ad una velocità normale in discesa ... ho paura delle discese! Proprio io che gli anni prima facevo lo sborone davanti agli altri!
Ho avuto una sola volta un attacco di panico perchè dovevo salire su di una torre medievale alta 60/70metri circa. Ma che nonostante la morte dentro son riuscito a sconfiggerla a malapena, grazie agli \"insulti\" di mio fratello! Ora perdo colpi con la memoria e con l\'apatia che mi sovrasta!
Utimamente mi succede di sbagliare le cose più banali (sbaglio strada con la macchina, sbaglio a fare i compiti più semplici, ma non quelli più complessi. Certi giorni vorrei sparire dalla faccia della terra, per liberare mio fratello dal mio peso \"inutile\" (parole sue). Per finire a luglio (2013) mia madre è venuta a mancare improvvisamente, e zac! Frittata fatta!
Per ultimo, da gennaio scorso, una mia collega che lavora nel mio stesso turno ma nel reparto affianco, si è interessata a me … io credevo solo di aver in comune un sacco di cose e fobie e paure … in più con lei ero tranquillissimo perché essendo lesbica (così si definiva lei stessa), non corressi nessun rischio … ed invece, lei si è innamorata di me, quasi alla follia! Aveva avuto dei ragazzi in passato, ma poi era stata con una sua collega e per 20/25 è sempre convissuta con donne. Beh, che dire? Lei non è il mio tipo ideale di donna (fisicamente), ma moralmente e intellettualmente siamo quasi identici e da gennaio, abbiamo una pseudo relazione sentimentale (che casino... ehè?!) Nel senso io non mi sento “innamorato” di lei, ma con lei sto sperimentando una gamma di sensazioni per me nuove (baci appassionati e pseudo sesso compreso), ma per mia stessa volontà ci vediamo quasi esclusivamente sul lavoro, perché dopo la prima volta … abbiamo provato a … … nella mia macchina … ed è stato un disastro. Non è successo niente anzi addirittura sono stato così male per la paura da avere le aritmie per tutta la notte precedente. Ed avevo deciso di interrompere la pseudo relazione e di rimanere solo amici … ma poi non ce l\'abbiamo fatta ….Lei, con difficoltà iniziale soprattutto, ha accettato le mie condizioni pur di starmi vicino … io soffro anche perché non sono innamorato di lei ma mi piace stare con lei, sto bene, ma quando arrivo a casa sento di non provare altro che tanto affetto per lei. Son confuso sul mio provare per lei ... Mi son creato 2 mondi separati, casa a sopportare i continui cazziatoni di mio fratello che deve sobbarcarsi le mie mancanze e nel contempo essere il suo sfogo preferito, per la sua nevrosi … e a lavoro vedermi con lei e rubare il tempo al lavoro e subito dopo l\'uscita per stare in sua compagnia. Non riesco ad eccitarmi fino alla erezioni (scusi la rudezza del termine), e non son riuscito a penetrarla e lei mi è sembrata delusa, perché sa di essere concausa del mio stato visto che era quasi obesa … ma per “colpa” mia ha iniziato una dieta seria e ha perso 11kg! ...lei si sta curando i denti, in pessimo stato dimagrendo tutto per piacermi e stare meglio … mi piace ...ma sto bene sia con lei... che da solo … o no? … che assurdità ehè? Scusi se la ho “invasa con i miei dubbi e perplessità”, ma questo io sono … autosabotandomi e sapendo che potrei vivere meglio … ma ….... Carissimo Dottore ...
E\' con vera apprensione che aspettarò la sua importante e generosa risposta. Ed innanzittutto, vorrei esprimerLe tutto il mio più sentito ringraziamento per la risposta alle mie paure … Grazie …

Mio padre è vittima di un menefreghismo che temo mi possa contagiare ...L\'apatia, (?)di cui ne è vittima, è dura ma a volte è quella che riesco a combattere più \'facilmente …
Depressione e tristezza son problemi che han tutti chi più chi meno … vado a giorni … ma anche lì sento che potrei farcela...
Riesco a intravedere nel profondo del mio inconscio una forza latente, molto forte e potente, che mi ha salvato più di una volta, ma esce fuori solo nei momenti di vera crisi e di pericolo netto e reale (es: nei giorni successivi alla morte di mia madre avevo una forza di reazione che ha aiutato e sostenuto persino mio fratello).
Ma il problema è che sembra che io stesso non “voglia” emergere dalle mie fobie (da un lato), perché rimango in un limbo di sicurezza con tutte le mie fobie e apatia... penso che sia la pura veritàun caloroso e immenso abbraccio a lei dottore che mi ha aperto ad un nuovo modo di vedere le cose Ottimo sito Il migliore mai visto!!. Ogni consiglio da lei, sarà molto ben accetto ;-))). Grazie molte, Diomede

PS: In definitiva spero non averla annoiata, ma sa comprimere 43 anni (tra 2.5 mesi),in poche pagine ...
Mi dica Dottore se può, per favore, cosa ne pensa di questo rebus che è la mia (piatta) vita. Mi consigli una soluzione la più rapida possibile, perchè non so quanto riuscirò a resistere prima di impazzire!
La scongiuro, per favore mi aiuti. Grazie infinite